Concordato preventivo, per Cassa Forense l’opzione è neutra, si paga sul reddito effettivo


Newsletter n. 446 del 25.X.2024

La Cassa Forense ha comunicato, tramite il sito istituzionale, che:

«Gli avvocati che decidono di aderire al concordato preventivo biennale continuano a versare la contribuzione previdenziale sulla base del reddito effettivamente prodotto.

Il decreto 13/2024, che ha introdotto il concordato preventivo biennale, all’articolo 30 prevede che: «Gli eventuali maggiori o minori redditi ordinariamente determinati, rispetto a quelli oggetto del concordato, non rilevano, ai fini della determinazione delle imposte sui redditi nonché dei contributi previdenziali obbligatori…». Un inciso che ha spinto l’Adepp, l’associazione che rappresenta le Casse di previdenza dei professionisti, a fare un comunicato per chiarire che, sul fronte previdenziale, questa norma non si possa applicare agli enti di previdenza cosiddetti privatizzati, perché oltre a lederne l’autonomia potrebbe incidere sulla stabilità finanziaria».

Il concordato tributario non produce effetti previdenziale per le Casse dei Liberi Professionisti – Adepp

Cordiali saluti.

Nola, li 25.X.2024

(Ufficio stampa e URP dell’Ordine degli Avvocati di Nola)